3 modi in cui Wooclap favorisce l’inclusione all’Università di Sheffield

All’Università di Sheffield, la sfida di coinvolgere aule numerose e diversificate viene affrontata con soluzioni innovative. Wooclap ridefinisce la partecipazione rimuovendo ostacoli comuni come la paura del giudizio o le esitazioni culturali.

Abbiamo intervistato Dr Samuel Birks, docente universitario in Educazione Medica, Karolina Bakalarz, Academic Skills Tutor, e Dr Grant Hill, Senior Lecturer in Chimica Teorica presso l’Università di Sheffield per raccogliere le loro opinioni sull’apprendimento interattivo.

1. Coinvolgere la maggioranza silenziosa

Nei contesti tradizionali, solo pochi studenti sollevano la mano per rispondere alle domande in una lezione da 300 persone. Con Wooclap, questa dinamica cambia radicalmente. La sua funzionalità di risposta anonima permette a ogni studente di partecipare senza timore. Così, tutte le voci vengono ascoltate.

2. Valorizzare prospettive diverse

I docenti di Sheffield hanno notato la particolare efficacia di Wooclap nel raggiungere studenti di background culturali diversi. Ad esempio, alcuni studenti che potrebbero evitare la partecipazione pubblica per motivi culturali si sentono più a loro agio a condividere le proprie idee in modo anonimo.

3. Rendere la partecipazione divertente

Oltre all’inclusività, Wooclap porta anche il divertimento nelle lezioni. Alcuni docenti dell’Università di Sheffield utilizzano le sue funzionalità per rompighiaccio leggeri, come il gioco “due verità e una bugia”, aiutando gli studenti a sentirsi a proprio agio e a entrare in sintonia con il docente su un piano personale.

Con strumenti come Wooclap, i docenti di Sheffield dimostrano che nessuno studente deve essere lasciato indietro. Anonimato, inclusività e un tocco di creatività stanno sbloccando la partecipazione come mai prima d’ora.